SE PUOI TENERE LA TESTA A POSTO QUANDO TUTTI INTORNO A TE L'HANNO PERSA,NON HAI CAPITO IL PROBLEMA. (Legge di Evans)
Dipende Evans, dipende...
Riparto da molti post indietro. E non per dietrologia, ma semplicemente per inquadrare la situazione. Vi ricordate di ISOTTA? No? bene allora potete tornare ai post dell'anno scorso. Ne è passato di tempo, ma lei è ancora li. Le voci che la volevano fuori dai giochi sono state soffocate. La sua buona stella l'ha salvata (insieme a qualche tecnico in gamba).
E nel turbinare di direttori che nel frattempo si sono susseguiti, (ahinoi! passano come frecce manco avessero il processo breve in corso) intorno alla tanto amata ISOTTA si sono scatenate lotte intestine. Non so se a voi è mai capitato di lavorare in un mondo tutto al femminile, vi posso assicurare che è proprio vero che le donne ne sanno una più del diavolo.
La bufera è cominciata.... si salvi chi può!
Musi lunghi in giro, chi sbraita ad alta voce, chi minaccia....io aspetto. Mi dicono
- forse non hai capito il problema -. Invece l'ho capito eccome, ma per adesso il coltello ce l'hanno in pugno loro :-)
domenica 31 gennaio 2010
sabato 23 gennaio 2010
le ragioni dello scrivere
"Si scrive per popolare il deserto... per non morire... per essere ricordati e per ricordare... anche per dimenticare... anche per esser felici... per fare testamento... per giocare...per scongiurare, per evocare... per battezzare le cose... per surrogare la vita, per viverne un'altra... per persuadere e amorosamente sedurre... per profetizzare... per rendere verosimile la realta'... Tante sono, suppergiu', le ragioni per scrivere. Una di piu', ma forse una di meno (non ho contato bene), delle ragioni per tacere."
Gesualdo Bufalino.
Ognuno di voi troverà tra queste parole le ragione del suo scrivere.
Personalmente scrivo per rendere migliore la mia vita e popolare quel deserto che a volte sento dentro di me.
Gesualdo Bufalino.
Ognuno di voi troverà tra queste parole le ragione del suo scrivere.
Personalmente scrivo per rendere migliore la mia vita e popolare quel deserto che a volte sento dentro di me.
venerdì 15 gennaio 2010
Cena per dieci
Sarà anche vero che facebook mi ha allontanato dal blog per troppo tempo, ma guardate un po' cosa è successo......
Venerdì sera. Appuntamento alle 20 in piazza. Dopo "soltanto" 25 anni!
Come da vecchio copione, prendo la macchina passo a prendere Teresa che abita nel mio stesso paese, e poi giù a prendere a casa dei genitori, Tiziana la mia carissima compagna di banco per cinque bellissimi e irripetibili anni.
La madre sulla porta, con le solite raccomandazioni: chi guida? - io- rispondo, allora non bere mi raccomando, - marì so astemia non ti ricordi??- ah vabbè meglio! Non cominiciare stasera però!
Ci scappa da ridere, mentre sta manfrina va avanti, abbiamo 44 anni e una media di tre figli a testa, e stiamo qui a farci trattare come diciottenni alla prima uscita! Ma ormai il clima da revival è partito e noi ce ne godiamo a starci dentro.
Finalmente si parte. La strada è buia e tortuosa, i chilometri da fare nè tanti nè pochi, ma li facciamo con calma chiacchierando tra noi e godendo dei nostri primi ricordi. Mi rendo conto di quante cose avevo dimenticato, oppure accantonato nell'angolo più nascosto della mente.
Siamo in piazza. Sarà questa? Noi siam in orario. Ma non si vede nessun movimento particolare.
Ragazze ma se non scendiamo dalla macchina, come fanno a vederci? E' buio, siamo sicuramente diverse, e pure loro, mica è facile eh!!
Passiamo dieci minuti a fumare (io che ero l'unica viziosa delle tre) e a guardarci in giro sospette e curiose, decidiamo di mandare un msn all'unico contatto che in questo momento abbiamo.
Dopo tre minuti, si stagliano nell'ombra del viale, tre sagome, che non potrei proprio definire familiari,
ci chiamano per nome, solo allora mi rendo conto di chi sta venendoci incontro.
Onestamente devo dire che il tempo è stato clemente con loro, ma anche loro manifestano la stessa sensazione, e ce lo dicono subito, con tutta la semplicità di vecchi amici.
Grandi baci e abbracci, è stato veramente coinvolgente questo primo momento. Mario, Vittorio, e Antonio T. Il secchione (chiedo perdono) è diventato "carismatico", il bello è sempre bello anche se ha messo qualche chilo, lo scostante (solo perchè arrivato al terzo anno) è simpaticissimo tanto che pare un'altra persona.
Aspettiamo gli altri.
Vien su dal vialone una figura snella, lo guardo, mi chiama per nome, è Enrico, (core mio!) ci salutiamo per primi e poi via via gli altri.
Un attimo dopo giro lo sguardo, da una scalinata di fronte scende facendo gli scalini a quattro a quattro,
l'andatura è la sua non c'è dubbio! Antonio C.
E si continua con baci e abbracci, sguardi di sorpresa e pacche sulle spalle!
Ma si sta facendo tardi, noi tre che siam arrivate lì ormai da mezzora siamo come pinguine, il freddo c'è e l'aria di montagna lo rende ancora più pungente. Si decide per andare al calduccio del ristorante anche senza gli altri.
Ci sentiamo solo noi schiamazzare per le vie, come all'uscita della scuola, e pure se siamo un po' fuori tempo, non sembra che ce ne freghi più di tanto!
Il calduccio del ristorante ci accoglie, ci sediamo un po a caso come il primo giorno di scuola, la cena sta per iniziare.
Finalmente i due ritardatari arrivano! Tanto per cambiare uno si chiama Antonio!R e un'altro, che saluto ciao ciao ma proprio non lo riconosco, faccio finta di nulla, e appena si siede do di gomito a Tiziana
e gli chiedo -ma chi è? - Roberto. Roberto A. "Ecco non è cambiato niente" mi dice Tiziana, facendo un sorrisetto ironico, "ti passa inosservato come una volta!"
Uhm ci penso su, ma proprio non mi torna in mente cosa come e quando. Però mi ricordo che stava al banco dietro il mio, e qualche volta mi punzecchiava la schiena con la matita e mi faceva inacidire!
Aspettiamo ancora.... dovrebbe arrivare.... indovinate chi? Antonio C. naturalmente! ma si capisce che forse non ha avuto il permesso ( eh) di venire.
Mangiamo va. E intanto si chiacchiera amabilmente, ci raccontiamo un po di noi, della nostra vita successiva e scopro con piacere che i miei compagni bene o male hanno trovato dei buoni impieghi o son liberi professionisti ben avviati.
Il proprietario del ristorante, con discrezione, poggia un paio di microfoni sul tavolo, e sentiamo la musica partire, in alto c'è uno schermo che non avevo notato. Cantiamo?? ma si dai!
Cori sconnessi e vocioni da stadio, poi, resto sola a cantare, e si fa il silenzio più assoluto intorno a me.
Enrico mi fissa incantato, gli altri mi stanno fotografando (orrore) qualcuno fa una ripresa. Continuo, sto sudando, è finita finalmente. Scroscia un applauso fragoroso, qualcuno fischia, sono sorpresi, non sapevano di questa mia passione. I complimenti si sprecano, e se è una presa in giro non ci faccio caso.
Si è fatto troppo tardi, è ora di andare ognuno per la sua strada, qualcuno propone di farne ancora,
ha ragione è stata una bellissima serata. Ma dobbiamo aver pazienza per organizzarci per avere con noi anche chi è sparso per l'Italia, come Monica e Luisa, come Stefania,Massimo, o come chi non siamo riusciti a rintracciare in nessun modo come Alfredo e Luigia, o come Fabiola e Angelo che proprio non potevano.
Ce ne andiamo, a malincuore, ognuno con le sue personalissime sensazioni dentro, io ridendo al ricordo di quando smontarono tutte le porte delle aule del nostro corridoio e le invertirono in modo che nessuna si potesse chiudere!
Sarà stata pure una serata Amarcord, ma è stato bello scoprire, che il tempo ci è scivolato addosso senza scalfirci, eravamo tutti belli, giovani, e ancora AMICI.!!!!!
Venerdì sera. Appuntamento alle 20 in piazza. Dopo "soltanto" 25 anni!
Come da vecchio copione, prendo la macchina passo a prendere Teresa che abita nel mio stesso paese, e poi giù a prendere a casa dei genitori, Tiziana la mia carissima compagna di banco per cinque bellissimi e irripetibili anni.
La madre sulla porta, con le solite raccomandazioni: chi guida? - io- rispondo, allora non bere mi raccomando, - marì so astemia non ti ricordi??- ah vabbè meglio! Non cominiciare stasera però!
Ci scappa da ridere, mentre sta manfrina va avanti, abbiamo 44 anni e una media di tre figli a testa, e stiamo qui a farci trattare come diciottenni alla prima uscita! Ma ormai il clima da revival è partito e noi ce ne godiamo a starci dentro.
Finalmente si parte. La strada è buia e tortuosa, i chilometri da fare nè tanti nè pochi, ma li facciamo con calma chiacchierando tra noi e godendo dei nostri primi ricordi. Mi rendo conto di quante cose avevo dimenticato, oppure accantonato nell'angolo più nascosto della mente.
Siamo in piazza. Sarà questa? Noi siam in orario. Ma non si vede nessun movimento particolare.
Ragazze ma se non scendiamo dalla macchina, come fanno a vederci? E' buio, siamo sicuramente diverse, e pure loro, mica è facile eh!!
Passiamo dieci minuti a fumare (io che ero l'unica viziosa delle tre) e a guardarci in giro sospette e curiose, decidiamo di mandare un msn all'unico contatto che in questo momento abbiamo.
Dopo tre minuti, si stagliano nell'ombra del viale, tre sagome, che non potrei proprio definire familiari,
ci chiamano per nome, solo allora mi rendo conto di chi sta venendoci incontro.
Onestamente devo dire che il tempo è stato clemente con loro, ma anche loro manifestano la stessa sensazione, e ce lo dicono subito, con tutta la semplicità di vecchi amici.
Grandi baci e abbracci, è stato veramente coinvolgente questo primo momento. Mario, Vittorio, e Antonio T. Il secchione (chiedo perdono) è diventato "carismatico", il bello è sempre bello anche se ha messo qualche chilo, lo scostante (solo perchè arrivato al terzo anno) è simpaticissimo tanto che pare un'altra persona.
Aspettiamo gli altri.
Vien su dal vialone una figura snella, lo guardo, mi chiama per nome, è Enrico, (core mio!) ci salutiamo per primi e poi via via gli altri.
Un attimo dopo giro lo sguardo, da una scalinata di fronte scende facendo gli scalini a quattro a quattro,
l'andatura è la sua non c'è dubbio! Antonio C.
E si continua con baci e abbracci, sguardi di sorpresa e pacche sulle spalle!
Ma si sta facendo tardi, noi tre che siam arrivate lì ormai da mezzora siamo come pinguine, il freddo c'è e l'aria di montagna lo rende ancora più pungente. Si decide per andare al calduccio del ristorante anche senza gli altri.
Ci sentiamo solo noi schiamazzare per le vie, come all'uscita della scuola, e pure se siamo un po' fuori tempo, non sembra che ce ne freghi più di tanto!
Il calduccio del ristorante ci accoglie, ci sediamo un po a caso come il primo giorno di scuola, la cena sta per iniziare.
Finalmente i due ritardatari arrivano! Tanto per cambiare uno si chiama Antonio!R e un'altro, che saluto ciao ciao ma proprio non lo riconosco, faccio finta di nulla, e appena si siede do di gomito a Tiziana
e gli chiedo -ma chi è? - Roberto. Roberto A. "Ecco non è cambiato niente" mi dice Tiziana, facendo un sorrisetto ironico, "ti passa inosservato come una volta!"
Uhm ci penso su, ma proprio non mi torna in mente cosa come e quando. Però mi ricordo che stava al banco dietro il mio, e qualche volta mi punzecchiava la schiena con la matita e mi faceva inacidire!
Aspettiamo ancora.... dovrebbe arrivare.... indovinate chi? Antonio C. naturalmente! ma si capisce che forse non ha avuto il permesso ( eh) di venire.
Mangiamo va. E intanto si chiacchiera amabilmente, ci raccontiamo un po di noi, della nostra vita successiva e scopro con piacere che i miei compagni bene o male hanno trovato dei buoni impieghi o son liberi professionisti ben avviati.
Il proprietario del ristorante, con discrezione, poggia un paio di microfoni sul tavolo, e sentiamo la musica partire, in alto c'è uno schermo che non avevo notato. Cantiamo?? ma si dai!
Cori sconnessi e vocioni da stadio, poi, resto sola a cantare, e si fa il silenzio più assoluto intorno a me.
Enrico mi fissa incantato, gli altri mi stanno fotografando (orrore) qualcuno fa una ripresa. Continuo, sto sudando, è finita finalmente. Scroscia un applauso fragoroso, qualcuno fischia, sono sorpresi, non sapevano di questa mia passione. I complimenti si sprecano, e se è una presa in giro non ci faccio caso.
Si è fatto troppo tardi, è ora di andare ognuno per la sua strada, qualcuno propone di farne ancora,
ha ragione è stata una bellissima serata. Ma dobbiamo aver pazienza per organizzarci per avere con noi anche chi è sparso per l'Italia, come Monica e Luisa, come Stefania,Massimo, o come chi non siamo riusciti a rintracciare in nessun modo come Alfredo e Luigia, o come Fabiola e Angelo che proprio non potevano.
Ce ne andiamo, a malincuore, ognuno con le sue personalissime sensazioni dentro, io ridendo al ricordo di quando smontarono tutte le porte delle aule del nostro corridoio e le invertirono in modo che nessuna si potesse chiudere!
Sarà stata pure una serata Amarcord, ma è stato bello scoprire, che il tempo ci è scivolato addosso senza scalfirci, eravamo tutti belli, giovani, e ancora AMICI.!!!!!
lunedì 11 gennaio 2010
buon anno al secchio....
Eccomi di nuovo tra voi per scassarvi i maroni con i miei problemi esistenziali.
Già il titolo è tutto un programma (del post) naturalmente, ma anche di tutto il resto.
Il detto "anno nuovo vita nuova" evidentemente non vale per quelli come me che devono portare avanti una famiglia con uno stipendio e mezzo ( naturalmente il mezzo è il mio)quindi, tutto come da copione..anzi ogni anno diventa peggio! Se la crisi come dicono è finita, allora io vivo su marte.
Avevo pensato di andare ad informarmi in banca per quella legge (?) che da la possibilità di saltare e rimandare una rata del mutuo, ma l'altro giorno in tv c'era il tizio dell'assoconsumatori ,e diceva "non è mica detto la la banca dia la possibilità... e noi con la nostra associazione siamo pronti su segnalazione a fare sit-in di protesta davanti alla stessa qualora si rifiutasse". Ahhhhhhhh bene... bisogna comunque strillare!
Mah
Già il titolo è tutto un programma (del post) naturalmente, ma anche di tutto il resto.
Il detto "anno nuovo vita nuova" evidentemente non vale per quelli come me che devono portare avanti una famiglia con uno stipendio e mezzo ( naturalmente il mezzo è il mio)quindi, tutto come da copione..anzi ogni anno diventa peggio! Se la crisi come dicono è finita, allora io vivo su marte.
Avevo pensato di andare ad informarmi in banca per quella legge (?) che da la possibilità di saltare e rimandare una rata del mutuo, ma l'altro giorno in tv c'era il tizio dell'assoconsumatori ,e diceva "non è mica detto la la banca dia la possibilità... e noi con la nostra associazione siamo pronti su segnalazione a fare sit-in di protesta davanti alla stessa qualora si rifiutasse". Ahhhhhhhh bene... bisogna comunque strillare!
Mah
giovedì 7 gennaio 2010
Buon 2010
Esattamente un anno fa, scrivevo un post dal titolo "inghiottita da fb" anche se l'ultimo post pubblicato risale a luglio 2009. Adesso a distanza di un anno, posso dire che la parabola "chebelloface" è in fase discendente.
E torno al mio vecchio ovile, caldo accogliente rassicurante. E tornerò a parlarvi della mia vita e dei miei pensieri.
Intanto buon 2010 a tutti. E sperem ben !
E torno al mio vecchio ovile, caldo accogliente rassicurante. E tornerò a parlarvi della mia vita e dei miei pensieri.
Intanto buon 2010 a tutti. E sperem ben !
domenica 12 luglio 2009
Tu chiamale se vuoi emozioni.....
Il paesaggio scorre velocemente fuori dal treno, il vento caldo che entra dai finestrini aperti... il dolce dondolio del treno che scorre sui binari, vecchi odori dimenticati e d'improvviso mi ritrovo a canticchiare Emozioni.
L'emozione dei ricordi e le emozioni appena vissute. Ci penso su... la vita va vissuta emozionandosi...
L'emozione dei ricordi e le emozioni appena vissute. Ci penso su... la vita va vissuta emozionandosi...
mercoledì 27 maggio 2009
La macchina infernale 3 (ultima puntata)
Isotta s'è rotta! S'è rotta di ingurgitare piatti che non sono suoi, s'è rotta di mani maldestre che la strattonano, s'è rotta di lavorare insomma!
Da una settimana ha dato forfait, ha deciso che era ora di andare in ferie, insomma s'è data! La macchina infernale giace silenziosa in quello stanzone, nessuno la guarda, nessuno la sfiora, nessuno la maledice.
Ma nemmeno nessuno che la informi che a breve sarà mandata definitivamente in pensione... qualcuno ha tramato alle sue spalle.... sarà sostituita da una più giovane e bella (eheheheh)....insomma il suo destino è segnato.
Eppure a me piaceva! Testarda e puntigliosa. E in fondo il nostro era un grande amore!
(Se non sai chi è Isotta puoi trovare la sua storia tra i miei vecchi post LA MACCHINA INFERNALE, ISOTTA HA FATTO BOOM, LA MACCHINA INFERNALE 2.)
Da una settimana ha dato forfait, ha deciso che era ora di andare in ferie, insomma s'è data! La macchina infernale giace silenziosa in quello stanzone, nessuno la guarda, nessuno la sfiora, nessuno la maledice.
Ma nemmeno nessuno che la informi che a breve sarà mandata definitivamente in pensione... qualcuno ha tramato alle sue spalle.... sarà sostituita da una più giovane e bella (eheheheh)....insomma il suo destino è segnato.
Eppure a me piaceva! Testarda e puntigliosa. E in fondo il nostro era un grande amore!
(Se non sai chi è Isotta puoi trovare la sua storia tra i miei vecchi post LA MACCHINA INFERNALE, ISOTTA HA FATTO BOOM, LA MACCHINA INFERNALE 2.)
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